All’undicesima edizione della Triennale del Museo del Design vanno in mostra 2 auto Fiat: la Panda 30 (1980) e la 500 N (1958).
La Triennale Design Museum di Milano è il primo museo del design italiano. L’edizione di quest’anno, in programma fino a gennaio 2019, è intitolata “Storie” ed è tutta dedicata alle più importanti icone del design made in Italy. Tra i 180 oggetti esposti, ci sono ben 2 auto che hanno segnato la vita – e le strade – di milioni di italiani e di tanti automobilisti del mondo: la Fiat Panda e la 500.
Non è la prima volta che un’auto FCA entri in un museo. Nel 2017, a 60 anni dalla sua nascita, la Fiat 500 è entrata a far parte della collezione permanente del Museo di Arte Moderna di New York, il MoMA. In quel caso si trattò di un modello della serie F, ora alla Triennale Design Museum è la volta della Fiat 500 N.
Fiat 500 N e Fiat Panda 30, le icone del design made in Italy
La 500 esposta alla Triennale di Milano è nata nel 1958 e fa parte della prima serie del modello. Nata dalla mente del geniale Dante Giocosa, la prima serie della 500 nacque come erede diretta della mitica “Topolino” e venne prodotta ininterrottamente fino al 1975 in oltre 4 milioni di esemplari. Fin dalla sua nascita la 500 si è imposta come un modello di qualità, innovazione, stile e design. Un successo che continua ancora oggi con la nuova 500, nata nel 2007.
Anche la Panda è un vero e proprio capolavoro dell’industria italiana. L’esemplare esposto alla Triennale Design Museum è la Panda 30, nata nel 1980 da un’idea di Giorgetto Giugiaro. È l’emblema dell’auto piccola fuori ma grande dentro: può ospitare 5 persone in soli 3,38 metri. Non solo. Con il tempo è divenuta un’auto da record: prima auto ad adottare un motore diesel (1986); la prima del suo segmento con il premio “Car of the Year” (2004), prima city-car con alimentazione a metano prodotta su larga scala (2006). Nella versione 4×4 resta tutt’oggi resta un mito indiscusso per le sue prestazioni da fuoristrada. Neve, ghiaccio, pioggia….la Panda non teme rivali!
Una curiosità: da dove nasce il nome della Panda?
Nulla a che vedere con l’animale simbolo del WWF. Tutto è nato, invece, dell’intenzione di abbandonare la denominazione tecnica in uso fino ad allora per le auto Fiat (come ad esempio 127, 600 e la stessa 500) e di utilizzare un nome più evocativo. Da qui il nome è caduto sul un nome evocativo per eccellenza per gli automobilisti: Panda, divinità d’epoca romana protettrice dei viaggiatori.
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